Ossitocina, Razzismo e Dittatura
A quanto pare la faccenda dell’ossitocina sembra essere preso più sul serio di quanto si pensi…
Ed è una cosa…pericolosa.
C’è qualcuno che ci crede sul serio.
Mi sto riferendo alla recente “scoperta”, citata dal Direttore del dipartimento di scienze umane e sociali di Roma Gilberto Corbellini in un articolo pubblicato su Wired, che proverebbe il fatto che l’assunzione di ossitocina favorirebbe nell’essere umano comportamenti più solidali: “Lo stimolo combinato di ossitocina e influenza dei pari sembra dunque diminuire le motivazioni egoistiche..”
C’è qualcuno che pensa ancora che l’essere umano sia solo un “prodotto biologico” (e lo crede semplicemente perché la maggior parte degli esseri umani tende a rimanere in quella pessima “comfort zone” che è la propria “macchina biologica”).
E, quindi, crede che la soluzione ai problemi, alla depressione, all’infelicità, al fallimento e perfino ai problemi di tipo sociale come il razzismo, siano superabili semplicemente con qualche “sostanza scientificamente efficace”, e poco più (nell’articolo si fa riferimento alla necessità, anche, di alcune regole, ma rimane l’idea perversa e diabolica che sia l’ossitocina a poter risolvere il problema).
Mentre così tanti esseri umani preferiscono rimanere nella zona di comfort della loro meccanicità, altri, leggermente più svegli, preferiscono godersela e fare quel che possono per avere in mano “la stanza dei pulsanti” ed avere persone più lobotomizzate possibile come manovalanza.
Ed ecco che il tentativo di imporre una dittatura tecno-medico-scientifica si rivela essere più che una possibilità , (già enunciata da Steiner un secolo fa e accarezzata dal Nazismo).
Ma a noi, artisti e ricercatori spirituali, non piace perder troppo tempo a delegare la responsabilità ad altri: preferiamo lavorare per svegliarci e renderci utili al mondo, vero?!? 😉