CONSAPEVOLEZZA, PRESTAZIONE DI QUALITA’ E ARMONIA DI SQUADRA
In una partita, come nel lavoro e nella vita in generale, esiste una dimensione apparentemente invisibile e ininfluente ma che, al contrario, gioca un ruolo fondamentale: la dimensione emotiva e mentale.
Durante lo svolgersi della competizione entrano in ballo una quantità considerevole di emozioni e stati d’animo solitamente assenti in un allenamento o trascurati in quanto si è focalizzati soprattutto sulla preparazione fisico-atletica e tecnico-strategica.
Ecco allora che tensioni, situazioni sfavorevoli (campo di gioco, errori, sorte avversa etc.) o incomprensioni fra giocatori della stessa squadra possono compromettere l’esito della partita.
E’ possibile però allenare anche questa dimensione non trascurabile dell’essere umano e sviluppare la capacità di gestire le emozioni e di canalizzarle ai fini di una migliore prestazione, di gestire in modo costruttivo per la squadra i rapporti con gli altri componenti, di far confluire tutte le risorse in un’ azione totale ed efficace: quello che si dice agire col cuore, quel “non so che” che è facile osservare negli individui considerati dei “fuori classe”.
Questa è un’abilità che fa la differenza tra una performance atletica più o meno efficace e una performance di qualità, tra la bravura e l’eccellenza.
E questa qualità è, in ultima analisi, uno stato di coscienza, quello che in ambito sportivo è definito “stato di flow”, il calmo e concentrato fluire dell’azione, la mente ed il corpo al massimo delle loro potenzialità, il punto di incontro fra efficacia, armonia ed eccellenza.
Lo stato mentale che è vincente in sé, prima ancora dell’azione.
In uno sport di squadra, inoltre, il rapporto fra i compagni è una qualità fondamentale per raggiungere gli obiettivi comuni.
Il gruppo-squadra è come un organismo formato da diversi componenti, ognuno con le sue specifiche qualità e risorse, e come ogni organismo il suo funzionamento dipende dall’armonia fra le sue singole parti.
E quando questa armonia è presente, emerge la caratteristica specifica di un gruppo al suo massimo rendimento, così che le singole parti concorrono a formare qualcosa di più della loro somma: la squadra, un’unica entità con una sua propria energia, un suo cuore, una fiamma mantenuta e alimentata da ogni giocatore, in modi diversi ma di uguale intensità.
E’ possibile, per una squadra (ma anche per un singolo sportivo), intraprendere un percorso di coaching per conoscere e sviluppare queste potenzialità
Bello!!
Grazie Giuseppe!