08/06/15 By Andrea

Ascolto di sé…il grande “incompreso”….

ascoltare-musica-ascoltare-stessi-462x234Noto sempre più spesso quanto l’ascoltarsi, l’ascoltare se stessi, sia tendenzialmente mal compreso.

In realtà sarebbe corretto dire che l’ascolto di sé è quanto di più sconosciuto ci sia all’essere umano, o quanto meno “l’ultimo della fila”.

Incredibilmente, anche nel mondo dei professionisti della “mente umana” e del benessere si è disposti a far tutto, ma proprio tutto, pur di non iniziare ad ascoltarsi, ad ascoltare, o almeno a provarci.

Ma questa è un’altra storia.

Al momento mi interessa portare l’attenzione sul fatto che, tra i pochi fra i pochi che ricevono il consiglio di ascoltarsi, molti cadono nell’agguato dell’essere convinti già di saperlo fare.

Anzi, di farlo così tanto che vorrebbero addirittura non farlo più.

Ecco, questo è il segnale che non si sta ascoltando, ma confondendo quest’arte raffinata con la più grezza e automatica arte perversa di “rompersi le scatole” costantemente con giudizi su se stessi, ipotesi sugli sviluppi delle proprie sensazioni (spesso peggiori di quelle che potrebbe partorire un autore di libri horror), spiegazioni sui propri sentimenti (con tutte le conoscenze “scientifiche” acquisite tramite Tv, Tg, Telenovelas, Talk Show, Reality e Serie Tv) e tante altre cose simili.

Questo non è ascoltarsi, ma lasciare che il proprio mondo emotivo, proprio perchè non ascoltato, possa celarsi dietro una carrellata di pensieri che, attraverso una manciata di dati acquisiti quà e là, possono svelarsi con un senso compiuto.

L’Ascolto di sé è tutt’altro, e permette di accorgersi da soli di tutto questo.

Ma attenzione!

L’ascolto di sé non è neanche l’utilizzare un pensiero ben ponderato, basato su dati più reali ed oggettivi, o quanto meno relativi alla nostra esperienza, per analizzare noi stessi.

L’ascolto di sè riguarda anche l’accorgersi di questo tipo di pensiero, più equilibrato, che attraversa la nostra mente.Meditation

Allora cos’è l’Ascolto di sé?

Di certo non è qualcosa che si può spiegare né capire facilmente, ma piuttosto qualcosa da “cercare” praticandolo, praticandolo e praticandolo ancora.

Forse si può definire con delle “immagini”, delle metafore:

E’ farsi da parte e stare a guardare…lasciarsi attraversare dalle sensazioni, le emozioni e anche i pensieri che viviamo…è essere contemporaneamente dentro un fiume e seduti sulla riva a vederlo scorrere liberamente…è accettare totalmente ciò che ci accade senza rassegnarci ad esso….è farsi vuoti…è essere ricettivi, ma non passivi…

…è rilassarsi rimanendo svegli e attenti.

Insomma, ascoltarsi è…ascoltarsi.

Non è pensare, riflettere, preoccuparsi, voler cambiare qualcosa, voler capire qualcosa.

Niente di tutto ciò.

living_in_the_past_by_babsartcreations-d52ulikL’Ascolto di sé è un’Arte, un’Arte raffinata.

E la Meditazione è di certo lo strumento migliore che io conosca per accedere ai suoi segreti.

L’Ascolto di sé è un portale d’accesso a Mondi…

…Interi Mondi che ancora non conosciamo, Mondi pieni di possibilità ancora sconosciute e di Misteri che aspettano di essere svelati.

 

 

 

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