Mind Control, Libertà e Risveglio
E’ il momento di svegliarsi.
E svegliarsi non è mettersi “contro”, né tantomeno cercare ovunque (nel mondo visibile) i colpevoli e soprattutto le prove della colpevolezza.
Questo può essere anche utile.
Capire, indagare, cogliere le menzogne e lottare per non soccombere sono azioni importanti.
Ma…
…solo quando sono azioni LIBERE dalla paura e dalla rabbia incontrollata!
Il che significa lavorare su due livelli:
1) LAVORO MENTALE
Non fidarsi troppo di ciò che “già sappiamo”, o pensiamo di sapere, e stanare ed eliminare i condizionamenti.
Essere implacabili con le informazioni che abbiamo nella mente, con le parole che arrivano dall’esterno ma soprattutto di come le interpretiamo (a partire da quali filtri e informazioni).
Una gran parte del gioco manipolatorio è basato proprio sul fare leva non sull’ignoranza (che è un “vuoto” che può ancora essere riempito) ma sulle mezze conoscenze, o simboli colorati emotivamente da “altro” rispetto al significato originario.
Esempio di ragionamento degno di essere chiamato tale:
Nuovo ordine mondiale. Che significano queste parole? Significa necessariamente il sogno di un mondo ipertecnologico, materialista e scientocratico? Ma il mondo come è oggi (o era fino a poco fa) andava bene? O forse non sarebbe necessario un mondo ordinato diversamente?
Allora forse, davanti a queste parole, dovremmo chiederci:
CHI sta pronunciando le parole? IN CHE CONTESTO le sta inserendo? COME le sta dicendo? Si parla di IMPORRE un nuovo ordine mondiale? Oppure si parla di una nuova era da costruire insieme? C’è una visione unicamente orizzontale e materialista? Oppure una visione più olistica, integrale e spirituale? Ma anche in quest’ultimo caso si parla di imposizione o libera scelta? C’è ancora un incitare alla lotta e alla divisone? C’è contaminazione egoica e rabbiosa oppure amorevolezza sincera?
Lo so.
Non è la cosa più ovvia, nè più facile, usare il pensiero in questo modo.
Ma è il MINIMO da fare per avere una mente non manipolabile (o almeno meno manipolabile).
2) LAVORO SULLA CONSAPEVOLEZZA
Questo secondo punto in realtà è più importante del primo.
E’ più SEMPLICE (ma NON PIU’ FACILE) perché non è richiesta necessariamente conoscenza ma tanta voglia (volontà) di essere presenti, di osservare-ascoltare e osservarsi-ascoltarsi.
E puntare direttamente a accedere a quella SPAZIO INTERIORE in cui siamo GIA’ LIBERI e dal quale possiamo, CON CALMA E SERENITA’, comprendere tutto meglio e perfino AGIRE in modo più saggio ed efficace.
Per questo non serve il pensiero ma la MEDITAZIONE.
Eventualmente, per chi ha una sensibilità più mistica, è possibile anche lavorare su di un TERZO PUNTO: La PREGHIERA.
Ma questo esula al momento dal senso di questo post.
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