Mago: Filosofo o Saggio
Nella foto:
Al-Rahim. Il Turco, nellla serie tv Da Vinc’s Demons.
Uno dei più interessanti personaggi del mondo della fiction.
Fondamentalmente, anche se non viene esplicitamente definito così, è un Mago.
Ma cos’era un Mago in quel periodo storico?
La parola Mago significava quello che significa per noi oggi?
Giordano Bruno era un Mago, ma anche un Filosofo.
Anzi, nel ‘500, nella lingua inglese, il termine Wizard (oggi tradotto con Mago o Stregone) significava Filosofo o Saggio ed era collegato al termine Wise: Saggio, appunto.
Quindi dire che era un Mago oppure un Filosofo significava dire esattamente la stessa cosa.
Ma andando ancora indietro arriviamo alla radice indoeuropea Wid che significa: Conoscere.
Da Wid derivano svariati termini: il sanscrito Veda (le sacre scritture indiane) e i termini inglesi Vision, Witness e Wisdom, rispettivamente Visione, Testimone e Saggezza.
Ecco che ora, di riflesso, al termine Magia possiamo restituire il significato originario, di certo più nobile ed elevato di quello a cui siamo abituati.
Qualcosa che non ha nulla a che vedere con superstizioni e ignoranza, ma piuttosto un termine generico per indicare la via (o le vie) verso la Saggezza.
E, molto prima, i Magi (conosciuti soprattutto per essere citati nei Vangeli) erano i Sapienti provenienti dalla Persia.
E se esploriamo ancora di più ci accorgiamo che la radice di Mago si connette al termine Magister, Maestro.
Interessante no?
Per approfondire alcuni aspetti e attingere a risorse pratiche e utili (per la Magia e l’Eccellenza):
KRIS Academy
Accademia di Filosofia Realizzativa
La Scuola di Formazione dell’Umanità del Futuro